Una questione di utilizzo

Lasciarti ispirare dai metalli duttili e malleabili: potrai scoprire quello vincente per il tuo progetto.
Il metallo, materico, versatile, unico nel suo genere, saprà risolvere le tue esigenze grazie alla sua capacità di adattarti ai più svariati utilizzi.

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L’alluminio é tra i più giovani metalli di uso industriale, essendo stato prodotto per la prima volta su larga scala industriale circa 200 anni fa. Il nome alluminio deriva da Alum, più tardi allume, un solfato di alluminio conosciuto ed utilizzato sin dall’antichità per la preparazione di tinture e medicinali.

È leggero e ha un elevato rapporto resistenza-peso. Resistente alla corrosione, grazie alla formazione di un sottilissimo strato di ossido che impedisce all'ossigeno di corrodere il metallo sottostante. Eccellente conduttore di calore e di elettricità. Si taglia con frese e troncatrici a disco e laser fibra di ultima generazione, sia di tubi che di lamiere, facilmente piegabile molto è anche semplice da saldare, a tig e a mig. Presenta una grande varietà di formati di lamiere e di tubi in alluminio e sono facili da reperire. Il processo di estrusione dei profili é una tecnica conveniente (stampi a costo contenuto) anche se adatto a lotti grandi o ripetitivi. Totalmente riciclabile all’infinito è un metallo abbastanza economico (a parità di mq con altri metalli pesa 1/3) data l’alta lavorabilità. Necessita per la sua fusione e successive laminazioni o estrusioni di una discreta quantità di energia.

L'alluminio é un materiale morbido e si lavora bene con utensili ad asportazione di trucciolo e ultimamente anche con taglio laser di ultima generazione. È piegabile sia sotto forma di lamiere che di tubi , é saldabile sia a tig che a mig e la saldatura dopo ripulita é invisibile. La lavorazione di lucidatura a specchio risulta abbastanza semplice sull'alluminio poiché la sua morbidezza agevola la lucidatura, ma di contro é anche molto delicato prima dei successivi passaggi di finitura, che in tutti i casi aumentano la durezza della sua superficie. L'alluminio viene lavorato anche tramite processi industriali quali; la fusione, l'estrusione, la forgiatura e lo stampaggio.

Leggero e resistente viene impiegato nei rivestimenti di palazzi e tetti, nonché nelle ristrutturazioni dove il di peso è un elemento critico. Nell'arredamento è usato per strutture di mobili, ante, infissi, ecc. e nell’arredo navale per scalette, ringhiere, strutture letti ed armadi, spazi comuni, bar, rivestimenti colonne soffitti ecc. Sommando leggerezza e anti-corrosione ha largo impiego negli elettrodomestici, frigoriferi e macchine industriali.

L'alluminio ha un colore bianco con accenno al blu ed il suo colore é associato al tecnico e tecnologico. L'alluminio, può essere lavorato dal punto di vista estetico: con verniciature a polvere, verniciatura a liquido, e con ossidazione anodica, previa lucidatura e satinatura delle superfici. Essendo morbido da lavorare si può anche lavorare meccanicamente eseguendo lavori di bocciardatura, martellatura, stropicciatura, ecc.

L'alluminio è un elemento chimico della tavola, periodica degli elementi e con numero atomico 13. Il suo simbolo è Al Pesa 2,7gr/cm3 L'alluminio si estrae principalmente dai minerali di bauxite, minerale più diffuso sulla terra.

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L’alluminio é tra i più giovani metalli di uso industriale, essendo stato prodotto per la prima volta su larga scala industriale circa 200 anni fa. Il nome alluminio deriva da Alum, più tardi allume, un solfato di alluminio conosciuto ed utilizzato sin dall’antichità per la preparazione di tinture e medicinali.

È leggero e ha un elevato rapporto resistenza-peso. Resistente alla corrosione, grazie alla formazione di un sottilissimo strato di ossido che impedisce all'ossigeno di corrodere il metallo sottostante. Eccellente conduttore di calore e di elettricità. Si taglia con frese e troncatrici a disco e laser fibra di ultima generazione, sia di tubi che di lamiere, facilmente piegabile molto è anche semplice da saldare, a tig e a mig. Presenta una grande varietà di formati di lamiere e di tubi in alluminio e sono facili da reperire. Il processo di estrusione dei profili é una tecnica conveniente (stampi a costo contenuto) anche se adatto a lotti grandi o ripetitivi. Totalmente riciclabile all’infinito è un metallo abbastanza economico (a parità di mq con altri metalli pesa 1/3) data l’alta lavorabilità. Necessita per la sua fusione e successive laminazioni o estrusioni di una discreta quantità di energia.

L'alluminio é un materiale morbido e si lavora bene con utensili ad asportazione di trucciolo e ultimamente anche con taglio laser di ultima generazione. È piegabile sia sotto forma di lamiere che di tubi , é saldabile sia a tig che a mig e la saldatura dopo ripulita é invisibile. La lavorazione di lucidatura a specchio risulta abbastanza semplice sull'alluminio poiché la sua morbidezza agevola la lucidatura, ma di contro é anche molto delicato prima dei successivi passaggi di finitura, che in tutti i casi aumentano la durezza della sua superficie. L'alluminio viene lavorato anche tramite processi industriali quali; la fusione, l'estrusione, la forgiatura e lo stampaggio.

Leggero e resistente viene impiegato nei rivestimenti di palazzi e tetti, nonché nelle ristrutturazioni dove il di peso è un elemento critico. Nell'arredamento è usato per strutture di mobili, ante, infissi, ecc. e nell’arredo navale per scalette, ringhiere, strutture letti ed armadi, spazi comuni, bar, rivestimenti colonne soffitti ecc. Sommando leggerezza e anti-corrosione ha largo impiego negli elettrodomestici, frigoriferi e macchine industriali.

L'alluminio ha un colore bianco con accenno al blu ed il suo colore é associato al tecnico e tecnologico. L'alluminio, può essere lavorato dal punto di vista estetico: con verniciature a polvere, verniciatura a liquido, e con ossidazione anodica, previa lucidatura e satinatura delle superfici. Essendo morbido da lavorare si può anche lavorare meccanicamente eseguendo lavori di bocciardatura, martellatura, stropicciatura, ecc.

L'alluminio è un elemento chimico della tavola, periodica degli elementi e con numero atomico 13. Il suo simbolo è Al Pesa 2,7gr/cm3 L'alluminio si estrae principalmente dai minerali di bauxite, minerale più diffuso sulla terra.

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Le prime prove di uso del ferro vengono dai Sumeri e dagli Ittiti che già 4000 anni avanti Cristo lo usavano per piccoli oggetti come punte di lancia e gioielli ricavati dal ferro recuperato da meteoriti. Si stima che il ferro sia il metallo più abbondante all'interno della Terra, in quanto presente in grandi quantità nel nucleo e nel mantello terrestre.)

L'acciaio comune assicura prestazioni meccaniche molto buone anche dopo lavorazioni ad alto stress, ad esempio imbutiture, piegature, saldature, lucidature. Totalmente riciclabile all'infinito è il metallo più economico in assoluto, anche se si deve considerare al contrario dell'inossidabile sempre un trattamento della superficie per stabilizzarlo. Necessita per la sua fusione e successive lavorazioni, di laminazione di un'alta quantità di energia.

L’acciaio comune è un metallo che si lavora molto benecon il laser, sia trattasi di lamiere che di tubi, sia di bassi che di alti spessori, è semplice da piegare, è saldabile con tutti i tipi di saldatura, tig, mig, autogeno, inoltre può essere ripulito portandolo fino alla lucidatura a specchio.

Si utilizza in tutti i settori dell'edilizia e dell'arredamento, essendo molto prestante meccanicamente é utilizzato dove serve un'alta resistenza con le minime sezioni. Si possono costruire sedie tavoli, balaustre, elettrodomestici, maniglie porte, ante per mobili, ecc.

Essendo un materiale ossidabile, per utilizzarlo per oggetti estetici deve essere sempre protetto dall'umidità con strati di vernici a polveri o a liquido o protetto con il rivestimento di metalli nobili tramite processo galvanico, metallizzazione, bagni di zinco. Con processi di ossidazione e trattamento termico chimico si possono creare finiture materiche molto belle e di effetto utilizzando per la protezione un sistema naturale che consiste in spalmarlo con cera di api e dopo che si é asciugata si lucida con uno straccio morbido.

Il ferro si usa solitamente per produrre acciaio che è una lega a base di ferro, carbonio ed altri elementi. Il ferro è l'elemento chimico di numero atomico 26. Il suo simbolo è Fe, che prende origine da ferrum, il nome latino di questo elemento metallo.Pesa 7,9 gr/cm3 Esistono una grande varietà di formati di lamiere, DMM può lavorare fino a 5000 x 1500 mm. e di tubi in ferro di lunghezza fino a 6500 e 200 mm. di diametro. Lamiere e tubi sono facili da reperire.

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Le prime prove di uso del ferro vengono dai Sumeri e dagli Ittiti che già 4000 anni avanti Cristo lo usavano per piccoli oggetti come punte di lancia e gioielli ricavati dal ferro recuperato da meteoriti. Si stima che il ferro sia il metallo più abbondante all'interno della Terra, in quanto presente in grandi quantità nel nucleo e nel mantello terrestre.)

L'acciaio comune assicura prestazioni meccaniche molto buone anche dopo lavorazioni ad alto stress, ad esempio imbutiture, piegature, saldature, lucidature. Totalmente riciclabile all'infinito è il metallo più economico in assoluto, anche se si deve considerare al contrario dell'inossidabile sempre un trattamento della superficie per stabilizzarlo. Necessita per la sua fusione e successive lavorazioni, di laminazione di un'alta quantità di energia.

L’acciaio comune é un metallo che si lavora molto benecon il laser, sia trattasi di lamiere che di tubi, sia di bassi che di alti spessori, é semplice da piegare, é saldabile con tutti i tipi di saldatura, tig, mig, autogeno, inoltre può essere ripulito portandolo fino alla lucidatura a specchio.

Si utilizza in tutti i settori dell'edilizia e dell'arredamento, essendo molto prestante meccanicamente é utilizzato dove serve un'alta resistenza con le minime sezioni. Si possono costruire sedie tavoli, balaustre, elettrodomestici, maniglie porte, ante per mobili, ecc.

Essendo un materiale ossidabile, per utilizzarlo per oggetti estetici deve essere sempre protetto dall'umidità con strati di vernici a polveri o a liquido o protetto con il rivestimento di metalli nobili tramite processo galvanico, metallizzazione, bagni di zinco. Con processi di ossidazione e trattamento termico chimico si possono creare finiture materiche molto belle e di effetto utilizzando per la protezione un sistema naturale che consiste in spalmarlo con cera di api e dopo che si é asciugata si lucida con uno straccio morbido.

Il ferro si usa solitamente per produrre acciaio che è una lega a base di ferro, carbonio ed altri elementi. Il ferro è l'elemento chimico di numero atomico 26. Il suo simbolo è Fe, che prende origine da ferrum, il nome latino di questo elemento metallo.Pesa 7,9 gr/cm3 Esistono una grande varietà di formati di lamiere, DMM può lavorare fino a 5000 x 1500 mm. e di tubi in ferro di lunghezza fino a 6500 e 200 mm. di diametro. Lamiere e tubi sono facili da reperire.

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Il nome latino del rame "cuprum" deriva dal fatto che veniva dall'isola di Cipro che é ricca di giacimenti, il simbolo chimico deriva proprio dal nome latino ed é utilizzato ancora oggi "CU". Il rame é dopo l'oro il metallo più antico, circa 10.000 anni fa, con cui venivano costruiti gioielli ed ornamenti. Questo metallo malleabile dal colore rosso arancio ha accompagnato tutte le fasi della nostra evoluzione.

Il rame è un materiale batteriostatico cioè combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie. Magnetico è un eccellente conduttore termico. Altamente resistente alla corrosione anche se non trattato grazie ad una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-azzurro. Duttile, malleabile e robusto allo stesso tempo, può essere ridotto a fili sottili e lastre di basso spessore. Facilmente lavorabile e riciclabile, assicura ottimi vantaggi in termini di rapporto tra benefici e costi. Per la sua fusione e successive lavorazioni necessita di laminazione di un'alta quantità di energia.

Tra le caratteristiche di lavorabilità del rame c'é la semplicità del taglio laser fibra, sia di tubi che di lamiere, si piega molto bene, ed é anche semplice da saldare, a tig, a mig ed ad autogeno. È facilmente lucidabile anche se, dopo lucidato si ossida in breve tempo.

In edilizia é impiegato da millenni per rivestimenti di tetti, rivestimenti di palazzi e chiese, in arredo per la costruzione di ante per cucina, rivestimenti di boiserie, inserti decorativi, lampade, accessori.

È un metallo che si presta a tante finiture superficiali, sia con processi meccanici, di lucidatura, satinatura, bocciardatura, martellatura, che di processi di colorazione delle superfici che possono essere variate tramite trattamento chimico alternate a trattamenti meccanici per rendere la palette di colori pressoché illimitata. Il rame se utilizzato all'esterno può essere impiegato anche senza protettivi poiché l'ossido che si crea é passivante, e protegge il materiale stesso dal deterioramento.

Il rame è l'elemento chimico di numero atomico 29 Il peso specifico del rame é alto 8,92 gr/cm3 Se si combina con altri metalli può formare numerose leghe metalliche (si calcola che se ne usino almeno 400), le più comuni sono il bronzo e l'ottone rispettivamente con lo stagno e lo zinco. I formati di lamiere sono limitati in larghezza , lo standard é 1000 mm. e di rado si trova il 1250 mm. in lunghezza possiamo averli fino a 5000 mm.

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Il nome latino del rame "cuprum" deriva dal fatto che veniva dall'isola di Cipro che é ricca di giacimenti, il simbolo chimico deriva proprio dal nome latino ed é utilizzato ancora oggi "CU". Il rame é dopo l'oro il metallo più antico, circa 10.000 anni fa, con cui venivano costruiti gioielli ed ornamenti. Questo metallo malleabile dal colore rosso arancio ha accompagnato tutte le fasi della nostra evoluzione.

Il rame è un materiale batteriostatico cioè combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie. Magnetico è un eccellente conduttore termico. Altamente resistente alla corrosione anche se non trattato grazie ad una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-azzurro. Duttile, malleabile e robusto allo stesso tempo, può essere ridotto a fili sottili e lastre di basso spessore. Facilmente lavorabile e riciclabile, assicura ottimi vantaggi in termini di rapporto tra benefici e costi. Per la sua fusione e successive lavorazioni necessita di laminazione di un'alta quantità di energia.

Tra le caratteristiche di lavorabilità del rame c'é la semplicità del taglio laser fibra, sia di tubi che di lamiere, si piega molto bene, ed é anche semplice da saldare, a tig, a mig ed ad autogeno. È facilmente lucidabile anche se, dopo lucidato si ossida in breve tempo.

In edilizia é impiegato da millenni per rivestimenti di tetti, rivestimenti di palazzi e chiese, in arredo per la costruzione di ante per cucina, rivestimenti di boiserie, inserti decorativi, lampade, accessori.

È un metallo che si presta a tante finiture superficiali, sia con processi meccanici, di lucidatura, satinatura, bocciardatura, martellatura, che di processi di colorazione delle superfici che possono essere variate tramite trattamento chimico alternate a trattamenti meccanici per rendere la palette di colori pressoché illimitata. Il rame se utilizzato all'esterno può essere impiegato anche senza protettivi poiché l'ossido che si crea é passivante, e protegge il materiale stesso dal deterioramento.

Il rame è l'elemento chimico di numero atomico 29 Il peso specifico del rame é alto 8,92 gr/cm3 Se si combina con altri metalli può formare numerose leghe metalliche (si calcola che se ne usino almeno 400), le più comuni sono il bronzo e l'ottone rispettivamente con lo stagno e lo zinco. I formati di lamiere sono limitati in larghezza , lo standard é 1000 mm. e di rado si trova il 1250 mm. in lunghezza possiamo averli fino a 5000 mm.

Leghe

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L'acciaio COR-TEN è un materiale nato da poco tempo, è stato brevettato dalla United States Steel Corporation nel 1933. L'origine del nome deriva dalle principali caratteristiche dell'acciaio, COR-TEN: • elevata resistenza alla corrosione (CORrosion resistance) • elevata resistenza meccanica (TENsile strength)

Assicura prestazioni meccaniche molto buone anche dopo lavorazione ad alto stress, (es: imbutiture, piegature, saldature).Totalmente riciclabile all'infinito, il recupero é agevole e rispettoso dell'ambiente poiché privo di vernici inquinanti. Assicura un buon rapporto qualità prezzo particolarmente evidente nel lungo periodo non necessitando di alcuna manutenzione. Per la sua fusione e successive lavorazioni di laminazione necessità di un'alta quantità di energia.

Il corten é un metallo che si lavora molto bene con il laser, sia trattasi di lamiere che di tubi, sia di bassi che di alti spessori, é piegabile, ed é saldabile con saldatura, tig, mig.

L'acciaio COR-TEN viene spesso utilizzato per il suo aspetto e resistenza alle condizioni atmosferiche, in architettura, edilizia e arte principalmente nella scultura all'aperto. E' anche molto prestante meccanicamente infatti é utilizzato dove serve un'alta resistenza con le minime sezioni. Puó essere utilizzato anche per rivestire tetti, facciate di palazzi, costruire scale, corrimani, fioriere ecc. Nell'arredamento domestico viene utilizzato per manufatti dove é richiesta una finitura materica e naturale.

La principale peculiarità dell'acciaio COR-TEN è quella di autoproteggersi dalla corrosione elettrochimica mediante la formazione di una patina superficiale compatta passivante costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, impedendo il progressivo estendersi della corrosione; tale film varia di tonalità col passare del tempo, solitamente ha una colorazione bruna chiara all'inizio , poi marrone aranciato, infine marrone testa di moro , disuniforme e molto materica .L'ossidazione dell'acciaio COR-TEN si realizza nell'arco di sei mesi, possiamo accelerare la realizzazione di questa ossidazione in tre settimane con un processo realizzato nel nostro reparto di finitura che prevede cicli alternati di umido e secco . Se il prodotto é out door non serve fare nessun trattamento protettivo, per l'utilizzo in door , arredo casa o spazi pubblici il COR-TEN deve essere protetto con un protettivo apposito che blocca l'ossido e protegge dal rilascio di particelle di ossido.

La composizione chimica é acciaio ( ferro ) basso legato con 0,2-0,5% di rame, 0,5-1,5% di cromo e 0,1-0,2% di fosforo.Pesa 7,9 gr/cm3 Esistono in commercio alcuni formati di lamiere, DMM puó lavorare fino a 5000 x 1500 mm. e di tubi in ferro di lunghezza fino a 6500 e 200 mm. di diametro, ma i tubi sono difficilmente reperibili, per grandi quantità possono essere costruiti appositamente.

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L'acciaio COR-TEN é un materiale nato da poco tempo , è stato brevettato dalla United States Steel Corporation nel 1933. L'origine del nome deriva dalle principali caratteristiche dell'acciaio, COR-TEN: • elevata resistenza allacorrosione (CORrosion resistance) • elevata resistenza meccanica (TENsile strength)

Assicura prestazioni meccaniche molto buone anche dopo lavorazione ad alto stress, (es: imbutiture, piegature, saldature).Totalmente riciclabile all'infinito, il recupero é agevole e rispettoso dell'ambiente poiché privo di vernici inquinanti. Assicura un buon rapporto qualità prezzo particolarmente evidente nel lungo periodo non necessitando di alcuna manutenzione. Per la sua fusione e successive lavorazioni di laminazione necessità di un'alta quantità di energia.

Il corten é un metallo che si lavora molto bene con il laser, sia trattasi di lamiere che di tubi, sia di bassi che di alti spessori, é piegabile, ed é saldabile con saldatura, tig, mig.

L'acciaio COR-TEN viene spesso utilizzato per il suo aspetto e resistenza alle condizioni atmosferiche, in architettura, edilizia e arte principalmente nella scultura all'aperto. E' anche molto prestante meccanicamente infatti é utilizzato dove serve un'alta resistenza con le minime sezioni. Puó essere utilizzato anche per rivestire tetti, facciate di palazzi, costruire scale, corrimani, fioriere ecc. Nell'arredamento domestico viene utilizzato per manufatti dove é richiesta una finitura materica e naturale.

La principale peculiarità dell'acciaio COR-TEN è quella di autoproteggersi dalla corrosione elettrochimica mediante la formazione di una patina superficiale compatta passivante costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, impedendo il progressivo estendersi della corrosione; tale film varia di tonalità col passare del tempo, solitamente ha una colorazione bruna chiara all'inizio , poi marrone aranciato, infine marrone testa di moro , disuniforme e molto materica .L'ossidazione dell'acciaio COR-TEN si realizza nell'arco di sei mesi, possiamo accelerare la realizzazione di questa ossidazione in tre settimane con un processo realizzato nel nostro reparto di finitura che prevede cicli alternati di umido e secco. Se il prodotto é out door non serve fare nessun trattamento protettivo, per l'utilizzo in door, arredo casa o spazi pubblici il COR-TEN deve essere protetto con un protettivo apposito che blocca l'ossido e protegge dal rilascio di particelle di ossido.

La composizione chimica é acciaio ( ferro ) basso legato con 0,2-0,5% di rame, 0,5-1,5% di cromo e 0,1-0,2% di fosforo.Pesa 7,9 gr/cm3 Esistono in commercio alcuni formati di lamiere, DMM puó lavorare fino a 5000 x 1500 mm. e di tubi in ferro di lunghezza fino a 6500 e 200 mm. di diametro, ma i tubi sono difficilmente reperibili, per grandi quantità possono essere costruiti appositamente.

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Circa i primi utilizzi dell'ottone nelle attività umane ne parla già Omero, associandolo alla dea della bellezza e dell'amore Afrodite. La storia dell'ottone tocca anche l'affascinante mito di Atlantide, dove si trovava un "metallo rossastro" che era secondo soltanto all'oro: il nome significa "rame dorato" e, conosciuto quindi già 3000 anni fa, il suo utilizzo crebbe fino ad arrivare al Medioevo quando veniva usato anche per fabbricare strumenti musicali e gioielli.

L'ottone assicura prestazioni meccaniche maggiori e migliori rispetto ad altri metalli, tra cui resistenza alle temperature, anche fino a -250 °C. Ha straordinarie proprietà antibatteriche, vantaggio fondamentale per la realizzazione di bagni e luoghi ad alta frequentazione. Grande conduttività elettrica, elevata capacità di ridurre i consumi energetici, malleabilità e lavorabilità è completamente riutilizzabile senza perdere le sue proprietà originali. Rientra tra i materiali più costosi, condizione che però viene ampiamente ripagata dai vantaggi che assicura. Per lavorarlo è necessaria meno della metà dell’energia necessaria per produrre lo stesso componente in acciaio.

I tubi e le lamiere di ottone si lavorano con strumenti tradizionali come frese e troncatrici e con l'ausilio di laser fibra di ultima generazione può essere tagliato e asolato senza limitazioni. Allo stato fisico "semicrudo" si piega molto bene, la saldatura a tig o ad autogeno e la successiva ripulitura della saldatura senza lasciare nessuna traccia residua completa il ciclo di lavorazione meccanica. È possibile utilizzare formati standard di lamiere e tubi o profili estrusi personalizzati previa costruzione di una matrice.

L'ottone in arredo viene impiegato per la costruzione, piani lavello, ante e rivestimenti per cucine, sedie, tavoli e cornici decorative, in edilizia come rivestimenti di ville e palazzi, corrimani e balaustre e tutti quei componenti che vengono continuamente toccati dalle persone.

È un metallo che si presta alle più svariate finiture superficiali, sia meccaniche, di lucidatura, satinatura, bocciardatura, martellatura, che di colorazione delle superfici che possono essere variate tramite trattamento chimico alternate a trattamenti meccanici per rendere la palette di colori pressoché illimitata.

L’ottone è una lega che si ottiene fondendo rame e zinco in percentuale dal 36 al 45% Pesa 8,9 gr/cm3 È lo zinco che assicura all'ottone le maggiori proprietà. Esistono oltre sessanta diverse tipologie di ottone che differiscono tra loro in base alla percentuale di utilizzo dei due componenti principali oltre che per l'aggiunta di altri metalli in funzione dell’applicazione e delle lavorazioni da eseguire, ad esempio: • il manganese e lo stagno aumentano la resistenza alla corrosione • il ferro aumenta il carico di rottura • l'alluminio aumenta la resistenza alla corrosione e all'abrasione DMM per le sue lavorazioni preferisce la lega OT-63 denominazione della lega UNI EN : CuZn37 CW508L con il 62-64% di rame e 38-37 di zinco ( lega con che somma le caratteristiche di lavorabilitá a quelle estetiche).

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Circa i primi utilizzi dell'ottone nelle attività umane ne parla già Omero, associandolo alla dea della bellezza e dell'amore Afrodite. La storia dell'ottone tocca anche l'affascinante mito di Atlantide, dove si trovava un "metallo rossastro" che era secondo soltanto all'oro: il nome significa "rame dorato" e, conosciuto quindi già 3000 anni fa, il suo utilizzo crebbe fino ad arrivare al Medioevo quando veniva usato anche per fabbricare strumenti musicali e gioielli.

L'ottone assicura prestazioni meccaniche maggiori e migliori rispetto ad altri metalli, tra cui resistenza alle temperature, anche fino a -250 °C. Ha straordinarie proprietà antibatteriche, vantaggio fondamentale per la realizzazione di bagni e luoghi ad alta frequentazione. Grande conduttività elettrica, elevata capacità di ridurre i consumi energetici, malleabilità e lavorabilità è completamente riutilizzabile senza perdere le sue proprietà originali. Rientra tra i materiali più costosi, condizione che però viene ampiamente ripagata dai vantaggi che assicura. Per lavorarlo è necessaria meno della metà dell’energia necessaria per produrre lo stesso componente in acciaio.

I tubi e le lamiere di ottone si lavorano con strumenti tradizionali come frese e troncatrici e con l'ausilio di laser fibra di ultima generazione può essere tagliato e asolato senza limitazioni. Allo stato fisico "semicrudo" si piega molto bene, la saldatura a tig o ad autogeno e la successiva ripulitura della saldatura senza lasciare nessuna traccia residua completa il ciclo di lavorazione meccanica. È possibile utilizzare formati standard di lamiere e tubi o profili estrusi personalizzati previa costruzione di una matrice.

L'ottone in arredo viene impiegato per la costruzione, piani lavello, ante e rivestimenti per cucine, sedie, tavoli e cornici decorative, in edilizia come rivestimenti di ville e palazzi, corrimani e balaustre e tutti quei componenti che vengono continuamente toccati dalle persone.

È un metallo che si presta alle più svariate finiture superficiali, sia meccaniche, di lucidatura, satinatura, bocciardatura, martellatura, che di colorazione delle superfici che possono essere variate tramite trattamento chimico alternate a trattamenti meccanici per rendere la palette di colori pressoché illimitata.

L’ottone è una lega che si ottiene fondendo rame e zinco in percentuale dal 36 al 45% Pesa 8,9 gr/cm3 È lo zinco che assicura all'ottone le maggiori proprietà. Esistono oltre sessanta diverse tipologie di ottone che differiscono tra loro in base alla percentuale di utilizzo dei due componenti principali oltre che per l'aggiunta di altri metalli in funzione dell’applicazione e delle lavorazioni da eseguire, ad esempio: • il manganese e lo stagno aumentano la resistenza alla corrosione • il ferro aumenta il carico di rottura • l'alluminio aumenta la resistenza alla corrosione e all'abrasione DMM per le sue lavorazioni preferisce la lega OT-63 denominazione della lega UNI EN : CuZn37 CW508L con il 62-64% di rame e 38-37 di zinco ( lega con che somma le caratteristiche di lavorabilità a quelle estetiche).

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L’invenzione dell’Acciaio Inox avvenne nel 1872, quando gli inglesi Woods e Clark scoprirono che, una parte di cromo aggiunto alla classica lega di ferro e carbonio, rendeva questo nuovo materiale resistente alla ruggine. Inizialmente si iniziò ad usare questa lega solo nelle posate e nelle canne delle armi da fuoco, ma da allora questo materiale viene continuamente rifinito e adattato per ogni uso. Recentemente uno scienziato dell’University College ha retrodatato all’anno mille la prima forgiatura di questo metallo. Rahil Alipur ha infatti scoperto tra i resti di un crogiolo persiano, una lega rudimentale di ferro e cromite che dimostra come, gli armaioli dell’epoca, sapessero già produrre lance più resistenti di quelle prodotte all’epoca. Questa teoria è stata confermata da un manoscritto dell’epoca in cui si riporta una sorta di “ricetta” per creare questa lega e di un ingrediente segreto in grado di rendere l’acciaio particolarmente resistente al passare del tempo.

L'acciaio inox assicura prestazioni meccaniche molto buone anche dopo lavorazione ad alto stress, come imbutiture, piegature, saldature, lucidature. Materiale molto duro di difficile lavorabilità con utensili meccanici è invece più facile da lavorare con processi di stampatura, piegatura e taglio anche su lamiere di alto spessore. Più difficile da satinare e lucidare. Totalmente riciclabile all'infinito è un metallo pregiato, longevo e resistente. È più costoso ma non richiede verniciature o trattamenti anticorrosione e la manutenzione è minima. Per la sua fusione e successive lavorazioni di laminazione necessita di un'alta quantità di energia.

Tra le caratteristiche di lavorabilità dell'inox c'è la semplicità del taglio laser, anche di lamiera e tubi di alti spessori, si piega molto bene anche se il processo necessita di notevole potenza. Semplice da saldare, a TIG, e a MIG e da ripulire per ripristinare le parti saldate. Rispetto a materiali a pasta più morbida, ottone, rame, alluminio, l'acciaio inox è più difficile da satinare e lucidare, ma dopo lucidato rimane tale e quale per tanto tempo. Gli acciai inossidabili sono metalli nobili e si dividono in categorie in funzione delle percentuali di metalli che compongono le leghe: Acciaio inox 304, Acciaio inox 316, Acciaio inox 430.

L'acciaio inox più utilizzato in arredo è l’accio inox AISI 304, metallo inossidabile impiegabile sia in ambienti interni che esterni, e utilizzato principalmente per zone cucina e bagno, senza alcuna necessità di protezione. Con l’accio inox 304 è possibile costruire diversi elementi come piani di lavoro per cucine, lavelli, ante e schienali, strutture in tubolare per cucine e bagni, elettrodomestici, cappe, tavoli, sedie. Il materiale maggiormente adatto alla costruzione di impianti e macchine per l’industria alimentare e farmaceutica è l’acciaio inossidabile AISI 316, impiegato anche nell’arredo di ospedali e cliniche: sale operatorie, laboratorio analisi. È il principale materiale utilizzato anche in ambienti marini e piscine, nella costruzione di elementi di arredo esterni e navali. Il materiale acciaio inox AISI 430 viene generalmente impiegato nella costruzione di attrezzature per bar-ristoranti, arredo negozi, elementi decorativi architettonici, parti di elettrodomestici, ante. Soffre i sali e gli acidi per cui sconsigliato per utilizzo in cucina e bagno, zone di mare, bordo piscine. Resiste bene agli sbalzi termici e può essere usato anche per costruire particolari per forni industriali e domestici.

L’ottima resistenza degli acciai inox 304 e 316 li rendono idonei a tutti gli ambienti domestici, in particolar modo in aree cucina e bagno, senza alcuna necessità di proteggere il materiale, oltre che in edilizia esterna. L’inox AISI 316 inoltre viene impiegato anche in ambienti marini, navali e piscine. Oltre alle finiture standard, lucido e satinato, l’inox 304 e 316 si prestano alla realizzazione di finiture dall’aspetto ossidato come il Peltrox®, lavorando il materiale elettorchicamente, e a tutte le lavorazioni meccaniche con deformazione della lamiera estetica, esempio bocciardatura, martellatura. L'acciaio inox AISI 430 ha una buona resistenza agli ambienti domestici senza alcuna necessitò di protezione. Per gli ambienti cucina e bagno è necessario proteggerlo con apposite vernici conferendogli cosi pari resistenza quella dell'acciaio 304. Il metallo AISI 430, oltre alle finiture standard lucido e satinato si presta a finiture acidate e ossidate, oltre a tutte le lavorazioni meccaniche con deformazione della lamiera estetica.

L'acciaio inox AISI 304 e AISI 316 appartengono alla categoria degli acciai austenitici. L’inox 304 È composto dal 17 al 19,5% di cromo, dal 8 al 10,5% di che permette di aumentare la caratteristica di inossidabilità del materiale. Materiali non magnetico per cui non è attratto dalla calamita. I formati di lamiera disponibili in larghezza sono da 1000, 1250 ,1500 mm. In lunghezza lo standard è 3000 mm ma è possibile averli fino a 5000 mm. Esistono tante sezioni di tubi e piatti in inox 304 di lunghezza fino a 6000 mm. Sigle: UNI EN 10088-1 X5CrNi18-10 JIS(Giappone) SUS 304 AISI (Usa) 304 L'acciaio inox AISI 316 È composto dal 16,5 al 18,5 % di cromo, dal 10 al 13% di nichel, dal 2 al 2,5 % di molibdeno, ed è proprio la combinazione di questi tre metalli che rendono il materiale più resistente all'ossidazione. Materiali non magnetico per cui non è attratto dalla calamita. I formati di lamiera disponibili in larghezza sono 1000, 1250, 1500 mm. In lunghezza lo standard è 3000 mm, ma possiamo averli fino a 5000 mm. Ci sono in commercio tubi di diverse sezioni in inox 316, ma la reperibilità a volte è limitata Sigle: UNI EN10088-1 X5CrNiMo17-12-2 JIS(Giappone) SUS 316 AISI (Usa) 316 Acciaio inox AISI 430 appartiene alla categoria dei metalli ferritici. Attualmente più utilizzato a livello mondiale è magnetico per cui attratto dalla calamita È composto prevalentemente di ferrite e contiene un contenuto di cromo che va da 16 al 18% che lo rende inossidabile con una media resistenza alla corrosione. La saldabilità è ridotta, in quanto nei punti di saldatura ad alta temperatura il materiale subisce l’ingrossamento del grano cristallino, non influendo però in saldature estetiche. I formati di lamiera si trovano in larghezza 1000, 1250, 1500 mm. In lunghezza lo standard è 3000 mm ma possiamo averli fino a 5000 mm. In commercio non ci sono tubolari disponibili in questo materiale ma possono essere costruiti solo per grandi quantità. Le sigle UNI EN 10088-1 X6Cr17 JIS (Giappone) SUS 430 AISI(Usa) 430 L’inox 430.

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L’invenzione dell’Acciaio Inox avvenne nel 1872, quando gli inglesi Woods e Clark scoprirono che, una parte di cromo aggiunto alla classica lega di ferro e carbonio, rendeva questo nuovo materiale resistente alla ruggine. Inizialmente si iniziò ad usare questa lega solo nelle posate e nelle canne delle armi da fuoco, ma da allora questo materiale viene continuamente rifinito e adattato per ogni uso. Recentemente uno scienziato dell’University College ha retrodatato all’anno mille la prima forgiatura di questo metallo. Rahil Alipur ha infatti scoperto tra i resti di un crogiolo persiano, una lega rudimentale di ferro e cromite che dimostra come, gli armaioli dell’epoca, sapessero già produrre lance più resistenti di quelle prodotte all’epoca. Questa teoria è stata confermata da un manoscritto dell’epoca in cui si riporta una sorta di “ricetta” per creare questa lega e di un ingrediente segreto in grado di rendere l’acciaio particolarmente resistente al passare del tempo.

L'acciaio inox assicura prestazioni meccaniche molto buone anche dopo lavorazione ad alto stress, come imbutiture, piegature, saldature, lucidature. Materiale molto duro di difficile lavorabilità con utensili meccanici è invece più facile da lavorare con processi di stampatura, piegatura e taglio anche su lamiere di alto spessore. Più difficile da satinare e lucidare. Totalmente riciclabile all'infinito è un metallo pregiato, longevo e resistente. È più costoso ma non richiede verniciature o trattamenti anticorrosione e la manutenzione è minima. Per la sua fusione e successive lavorazioni di laminazione necessita di un'alta quantità di energia.

Tra le caratteristiche di lavorabilità dell'inox c'è la semplicità del taglio laser, anche di lamiera e tubi di alti spessori, si piega molto bene anche se il processo necessita di notevole potenza. Semplice da saldare, a TIG, e a MIG e da ripulire per ripristinare le parti saldate. Rispetto a materiali a pasta più morbida, ottone, rame, alluminio, l'acciaio inox è più difficile da satinare e lucidare, ma dopo lucidato rimane tale e quale per tanto tempo. Gli acciai inossidabili sono metalli nobili e si dividono in categorie in funzione delle percentuali di metalli che compongono le leghe: Acciaio inox 304, Acciaio inox 316, Acciaio inox 430.

L'acciaio inox più utilizzato in arredo è l’accio inox AISI 304, metallo inossidabile impiegabile sia in ambienti interni che esterni, e utilizzato principalmente per zone cucina e bagno, senza alcuna necessità di protezione. Con l’accio inox 304 è possibile costruire diversi elementi come piani di lavoro per cucine, lavelli, ante e schienali, strutture in tubolare per cucine e bagni, elettrodomestici, cappe, tavoli, sedie. Il materiale maggiormente adatto alla costruzione di impianti e macchine per l’industria alimentare e farmaceutica è l’acciaio inossidabile AISI 316, impiegato anche nell’arredo di ospedali e cliniche: sale operatorie, laboratorio analisi. È il principale materiale utilizzato anche in ambienti marini e piscine, nella costruzione di elementi di arredo esterni e navali. Il materiale acciaio inox AISI 430 viene generalmente impiegato nella costruzione di attrezzature per bar-ristoranti, arredo negozi, elementi decorativi architettonici, parti di elettrodomestici, ante. Soffre i sali e gli acidi per cui sconsigliato per utilizzo in cucina e bagno, zone di mare, bordo piscine. Resiste bene agli sbalzi termici e può essere usato anche per costruire particolari per forni industriali e domestici.

L’ottima resistenza degli acciai inox 304 e 316 li rendono idonei a tutti gli ambienti domestici, in particolar modo in aree cucina e bagno, senza alcuna necessità di proteggere il materiale, oltre che in edilizia esterna. L’inox AISI 316 inoltre viene impiegato anche in ambienti marini, navali e piscine. Oltre alle finiture standard, lucido e satinato, l’inox 304 e 316 si prestano alla realizzazione di finiture dall’aspetto ossidato come il Peltrox®, lavorando il materiale elettorchicamente, e a tutte le lavorazioni meccaniche con deformazione della lamiera estetica, esempio bocciardatura, martellatura. L'acciaio inox AISI 430 ha una buona resistenza agli ambienti domestici senza alcuna necessitò di protezione. Per gli ambienti cucina e bagno è necessario proteggerlo con apposite vernici conferendogli cosi pari resistenza quella dell'acciaio 304. Il metallo AISI 430, oltre alle finiture standard lucido e satinato si presta a finiture acidate e ossidate, oltre a tutte le lavorazioni meccaniche con deformazione della lamiera estetica.

L'acciaio inox AISI 304 e AISI 316 appartengono alla categoria degli acciai austenitici. L’inox 304 È composto dal 17 al 19,5% di cromo, dal 8 al 10,5% di che permette di aumentare la caratteristica di inossidabilità del materiale. Materiali non magnetico per cui non è attratto dalla calamita. I formati di lamiera disponibili in larghezza sono da 1000, 1250 ,1500 mm. In lunghezza lo standard è 3000 mm ma è possibile averli fino a 5000 mm. Esistono tante sezioni di tubi e piatti in inox 304 di lunghezza fino a 6000 mm. Sigle: UNI EN 10088-1 X5CrNi18-10 JIS(Giappone) SUS 304 AISI (Usa) 304 L'acciaio inox AISI 316 È composto dal 16,5 al 18,5 % di cromo, dal 10 al 13% di nichel, dal 2 al 2,5 % di molibdeno, ed è proprio la combinazione di questi tre metalli che rendono il materiale più resistente all'ossidazione. Materiali non magnetico per cui non è attratto dalla calamita. I formati di lamiera disponibili in larghezza sono 1000, 1250, 1500 mm. In lunghezza lo standard è 3000 mm, ma possiamo averli fino a 5000 mm. Ci sono in commercio tubi di diverse sezioni in inox 316, ma la reperibilità a volte è limitata Sigle: UNI EN10088-1 X5CrNiMo17-12-2 JIS(Giappone) SUS 316 AISI (Usa) 316 Acciaio inox AISI 430 appartiene alla categoria dei metalli ferritici. Attualmente più utilizzato a livello mondiale è magnetico per cui attratto dalla calamita È composto prevalentemente di ferrite e contiene un contenuto di cromo che va da 16 al 18% che lo rende inossidabile con una media resistenza alla corrosione. La saldabilità è ridotta, in quanto nei punti di saldatura ad alta temperatura il materiale subisce l’ingrossamento del grano cristallino, non influendo però in saldature estetiche. I formati di lamiera si trovano in larghezza 1000, 1250, 1500 mm. In lunghezza lo standard è 3000 mm ma possiamo averli fino a 5000 mm. In commercio non ci sono tubolari disponibili in questo materiale ma possono essere costruiti solo per grandi quantità. Le sigle UNI EN 10088-1 X6Cr17 JIS (Giappone) SUS 430 AISI(Usa) 430 L’inox 430.

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